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Materiale Betonabile BECOMIX®: Impiego di materiali aggregati inerti riciclati nella realizzazione delle sottofondazioni
Organizzazione |
SEIPA S.r.l. |
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Localizzazione della buona pratica |
Roma (Roma) |
Lingua originale della buona pratica |
Italiano
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Area | |
Settore | |
Partners | |
Target Groups |
ACEA, Comune di Roma, Provincia di Roma, in generale forniture a costruzioni nel settore pubblico e privato
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Livello di Applicazione |
Città
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Ambito tematico |
Approccio Integrato per Filiera o Settore
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Durata |
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Motivazione
La spinta a sviluppare modelli innovativi rispetto allo status generale del mercato fa parte del DNA imprenditoriale della Seipa.
La ricerca, lo sviluppo e la brevettazione di materiali aggregati inerti riciclati è dunque sia una strategia di crescita orientata a presidiare nuove aree di mercato come naturale evoluzione, sia un'esigenza collegata alle pressanti tematiche ambientali.
Descrizione
Nella gestione di cantieri per realizzare o manutenere reti di sotto-servizi (acqua, luce, fogne, gas, etc.), opere viarie o infrastrutturali, è possibile impiegare materiali pre-miscelati e miscelati realizzati con aggregati inerti riciclati per la realizzazione della sottofondazione.
Il Becomix® è una miscela dalle caratteristiche prestazionali certificate che è in grado di fornire le stesse se non migliori qualità di indurimento, comprimibilità e scavabilità di quelle naturali a base di aggregati inerti naturali.
Un perfetto elemento di circolarità nella filiera dei C&DW.
Risultati
Per il confezionamento della miscela BECOMIX, sono stati forniti solo nel 2019 circa 50.000 mc di aggregati riciclati (granulometria 26/45 mm) che hanno di conseguenza evitato, in questa specifica applicazione, che fossero utilizzate lo stesso quantitativo di materie prime, con un evidente risparmio di consumo delle risorse naturali.
Di conseguenza ha permesso che fosse riciclato 50.000 mc di rifiuti inerti che diversamente sarebbero finiti in discarica.
Condizioni per la replicabilità
Crescita della domanda organica di mercato: per caratteristiche tecniche e funzionali del prodotto, attualmente l'esperienza è perfettamente replicabile purchè ne venga fatta richiesta dalle stazioni appaltanti e venga riconosciuto il giusto valore alla fornitura.
Si incontrano dunque come limiti sia quello riconducibile ad un'assenza di meccanismi premianti in sede di gara del valore ambientale del prodotto, sia l'assenza di una normativa nazionale che supporti la circolarizzazione dei C&D Wastes.
Barriere, criticità, limiti
- Assenza di regolamentazione sul tema della circolarità
Parole chiave
Economia circolare,
recupero rifiuti da costruzione e demolizione,
inerti riciclati