Cerca una Buona Pratica

Organizzazione

Orange Fiber
Impresa
Orange Fiber

Localizzazione della buona pratica

Catania (Catania)
Sicilia
Italia

Lingua originale della buona pratica
Italiano
Area
Settore
Altro Settore
Industria Tessile
Target Groups
Brand e designer di moda (B2B) e consumatori
Tipo di finanziamento
equity crowdfunding, private & public funds
Livello di Applicazione
Filiera
Ambito tematico
Approccio Integrato per Filiera o Settore
Durata
Motivazione

Orange Fiber nasce dalla voglia di fare qualcosa per la nostra terra, dall’esigenza di trasformare un problema in una risorsa economica e portare l’innovazione e la sostenibilità all’interno del comparto tessile e manifatturiero italiano.
Dal recupero e la trasformazione del pastazzo d’agrumi alla filiera produttiva, Orange Fiber è il nostro impegno per una moda più green ed eticamente corretta ed è anche il nostro sogno che con determinazione e serietà continueremo a sviluppare per far sì che si trasformi in una realtà capace di fare la differenza e contribuire ad un processo di sviluppo economico, sociale ed ambientale all’insegna della sostenibilità.

Descrizione

Orange Fiber è l’azienda italiana che ha brevettato e produce tessuti sostenibili per la moda da sottoprodotti della spremitura industriale delle arance. Con la collaborazione del Politecnico di Milano, nel 2012 è stato sviluppato un innovativo processo che consente potenzialmente di trasformare le oltre 700.000 tonnellate di sottoprodotto che l’industria di trasformazione agrumicola produce ogni anno solo in Italia - e che altrimenti andrebbero smaltite con dei costi per l’industria del succo di agrumi e per l’ambiente - in un tessuto di alta qualità capace di rispondere al bisogno di sostenibilità e innovazione dei fashion brand. L’innovativo processo è stato brevettato in Italia nel 2013 ed esteso a PCT internazionale l’anno seguente. Iscritta al registro delle PMI innovative, l’azienda è stata costituita a Febbraio 2014 da Adriana Santanocito – ideatrice - ed Enrica Arena, con sede a Catania.

Risultati

I primi prototipi di tessuto dagli agrumi sono stati presentati nel 2014 e nel 2015 è stato inaugurato il primo impianto pilota per l’estrazione della cellulosa da agrumi in Sicilia.
Con il nostro progetto per la trasformazione del sottoprodotto agrumicolo, intendiamo contribuire a risolvere il problema dello smaltimento del pastazzo e offrire una soluzione che generi valore per la nostra terra, la Sicilia e più in generale per il sistema moda-tessile italiano.
Le ricadute del progetto possono essere così riassunte:
- riduzione della quantità di rifiuti agrumicoli da smaltire;
- riduzione delle emissioni di CO2 ;
- riduzione dell’uso intensivo di risorse idriche e di fertilizzanti;
- riduzione degli oneri di smaltimento degli scarti a carico delle industrie di trasformazione agrumicola, con relativo aumento della competitività dei trasformati;
- risparmio ambientale rispetto ai metodi di produzione dei filati più diffusi;
- opportunità di innovazione ed incremento redditività

Condizioni per la replicabilità

L’Italia produce solo il 4% dei succhi d’agrumi al mondo, le possibilità di replicare il processo sono dunque infinite e ci consentiranno di abbassare il costo del prodotto diventando quindi più competitivi rispetto a tessuti più inquinanti come il poliestere o il cotone.
Il nostro obiettivo con Orange Fiber è diventare il first mover italiano nel segmento dei tessuti sostenibili attraverso una produzione “green” di tessili cellulosici da fonti rinnovabili e creare un marchio tessile altamente riconoscibile e differenziato dagli altri per l’impegno nella tutela dell’ambiente e la trasparenza dell’intera catena di produzione.

Barriere, criticità, limiti
  • Altro
Altre criticità

processo di produzione innovativo; fondi necessari allo scale up industriale

Parole chiave
Economia circolare, sostenibilità, moda sostenibile, tessuti sostenibili, green economy