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Da smart meters ad oggetti di design

Organizzazione

Regenesi
Impresa
Regenesi

Localizzazione della buona pratica

Bologna
Emilia-Romagna
Italia

Lingua originale della buona pratica
Inglese
Italiano
Area
Settore
Target Groups
Gruppo Enel
Livello di Applicazione
Nazionale
Ambito tematico
Approccio Integrato per Filiera o Settore
Durata
Motivazione

Creazione, produzione e vendita oggetti di design sostenibili

Dal 2008 Regenesi sposa il concetto di bellezza senza tradire l’ambiente, investendo nella trasformazione innovativa di materiali post-consumo, scommettendo su una produzione “responsabile” di accessori moda, oggetti per la casa e l’ufficio, gioielli e prodotti nati dalle collaborazioni con altri brand.
Nascono così linee di prodotto firmate da designer internazionali e basate su un ciclo virtuoso di produzione che trasforma i rifiuti in bellezza, unendo stile, funzionalità e design sostenibile.
Dall’alluminio alla carta, dalla plastica alla pelle, Regenesi dona nuova vita ai materiali recuperati, grazie ad una nuova ed elegante metamorfosi che li rende oggetti del desiderio, moderni e sofisticati.

Tale progetto integra design, innovazione e circolarità andando a toccare non solo la dimensione “sostenibile” e di RSI ma anche l’innovazione di prodotto e di processo. E’ pertanto destinato ad essere d’esempio per altre aziende e territori e quindi di valore sia per la forza comunicativa che esprime sia per il contributo che può apportare al cambiamento del sistema produttivo verso l’economia circolare.

Descrizione

L’obiettivo è di realizzare un progetto pilota, che tende ad un livello industriale, per reimpiegare la plastica recuperata, divenuta MPS, (plastica dei contatori dismessi), in prodotti finiti destinati ad altre funzioni d’uso.
Il vantaggio è di creare oggetti dal ciclo di vita più lungo grazie alla loro progettazione. Ogni singolo progetto, realizzato rigenerando materiali dismessi, è infatti pensato per essere “monomaterico”, oppure totalmente smontabile per essere nuovamente riciclato. Tutto ciò evita l’impiego di risorse pregiate e la produzione di rifiuti, diminuendo l’impatto delle emissioni di CO2.

Risultati

Valutazioni quali-quantitative: Trasformare rifiuti in oggetti di design non solo genera un beneficio dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista economico, dando al rifiuto un valore molto maggiore di quello che aveva prima, e sociale, perché mostra in modo chiaro ed immediato all’utente privato e pubblico il valore della gestione corretta del riciclo stimolando così un comportamento virtuoso nella quotidianità di ciascuno.

Condizioni per la replicabilità

facilmente replicabile

Barriere, criticità, limiti
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Parole chiave
ecodesign, riciclo, riciclo rifiuti, Economia circolare