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Eco 3R - Ecosistema Territoriale per la Riduzione, il Riuso e il Riciclo

Organizzazione

Politecnico di Torino
Università
Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design

Localizzazione della buona pratica

19 Comuni dell'area del Consorizio Chierese Servizi (Torino)
Piemonte
Italia

Lingua originale della buona pratica
Italiano
Area
Settore
Target Groups
Eco3R, progetto cofinanziato da AtoR e dal Consorzio Chierese per i Servizi, capofila del progetto, che ha sviluppato la buona pratica congiuntamente al Politecnico di Torino, ideatore dell'iniziativa. La buona pratica attiva dal 2020 coinvolge 19 Comuni della Città Metropolitana Area di Torino Sud. Il progetto ha quale obiettivo quello di stimolare lo sviluppo di strategie di medio lungo periodo mediante il coinvolgimento della cittadinanza, istituzioni scolastiche, sistema dell’impresa e del commercio delle amministrazioni dell’area di riferimento
Tipo di finanziamento
Pubblico
Livello di Applicazione
Regionale
Città
Ambito tematico
Approccio Integrato Territoriale
Durata
TRL
non inserito
Motivazione

Il progetto ECO3R - Ecosistema Territoriale per la Riduzione, il Riutilizzo e il Riciclo – avviato nel 2020 con la partecipazione di 19 comuni, del Consorzio Chierese per i Servizi e il Politecnico di Torino, promuove la collaborazione tra diversi attori per stimolare l’innovazione nelle pratiche di economia circolare e nella gestione locale dei rifiuti attraverso la sensibilizzazione dei cittadini al consumo sostenibile, promuovendo i principi delle 10R. L’ ecosistema locale ECO3R per la Riduzione, il Riutilizzo e il Riciclo coinvolge un’area con 125.647 abitanti di 434,56 km²

Descrizione

Il progetto ha come finalità lo sviluppo di un ecosistema inclusivo ed innovativo sulla tematica della Circular Economy con il coinvolgimento di attori pubblici/privati dell’area del “Chierese-Carmagnolese”, 19 comuni della Città Metropolitana di Torino.
Sono stati sviluppati:
- un Laboratorio del Riutilizzo (Repair café), spazio per i cittadini che ospita attività di riparazione, formazione e inclusione sociale, che coinvolge volontari riparatori e soggetti fragili;
- una web-app Bacheca del Riutilizzo, una piattaforma digitale che permette ai cittadini di donare e scambiarsi gratuitamente oggetti ancora in buono stato.
Accanto a queste iniziative CCS sta realizzando un Centro del Riuso che integrerà l'attuale ecosistema con l'implementazione di pratiche circolari di riuso. Parallelamente, a Cambiano, è in fase di sviluppo un Circular Hub per le imprese e i cittadini che sin inserisce nell'ambito del Bando INFRA+ della Regione Piemonte e denominato "Circular Design Polito Lab"

Risultati

Tra i risultati dell’iniziativa vi è la realizzazione di un Repair Café – Centro del Riutilizzo in cui i cittadini appartenenti ai Comuni del Consorzio possono conferire i loro oggetti (elettrodomestici, utensili, arredi ecc.) al fine di ripararli o scambiarli attraverso la loro registrazione sull’app “La Bacheca del riuso”. Il centro si configura come uno spazio per creare un luogo di aggregazione e di diffusione concreta di pratiche legate all’economia circolare in cui i volontari addetti al laboratorio trasferiscono anche competenze riguardanti la riparazione ai cittadini.
Attraverso gli stand Eco3R, realizzati nelle varie fiere ed eventi nei 19 comuni aderenti, è stato possibile sviluppare attività di sensibilizzazione della cittadinanza su temi come il riuso, il riciclo e la riduzione dei rifiuti e al contempo incentivarne la partecipazione attiva. È inoltre in corso di realizzazione un Centro del Riuso che consentirà di ampliare le attività svolte all'interno del Repair Café.

Condizioni per la replicabilità

Il progetto dimostra un’elevata trasferibilità grazie al modello collaborativo che coinvolge università, istituzioni pubbliche, imprese e cittadini. L’ approccio sistemico, incentrato sulla creazione di un ecosistema territoriale per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo, può essere replicato in altri contesti urbani e regionali. La struttura aperta e partecipativa consente di adattarsi a diverse realtà locali e filiere produttive, favorendo l’innovazione sociale e ambientale.

Barriere, criticità, limiti
  • Accesso ai finanziamenti
  • Cambiamento comportamentale
  • Cooperazione con le autorità
  • Processo che richiede un impiego intensivo di tempo
Parole chiave
raccolta differenziata, circular economy, coinvolgimento/inclusione sociale, filiera circolare, centro del riuso