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LIFE FOSTER -Training, education and communication to reduce food waste in the food service industry

Organizzazione

ENAIP NET Impresa sociale - Società consortile ar.l.
Società privata
ENAIP NET Impresa sociale - Società consortile ar.l.

Localizzazione della buona pratica


Veneto
Italia


Lombardia
Italia


Piemonte
Italia


Friuli Venezia Giulia
Italia


Francia


Malta


Madrid
Spagna


Valencia
Spagna


Vizcaya
Spagna

Lingua originale della buona pratica
Francese
Inglese
Italiano
Spagnolo
Area
Settore
Target Groups
Enti di formazione professionale e scuole secondarie superiori, formatori e insegnanti, studenti di enti di FP e scuole secondarie superiori, operatori della ristorazione, policy maker (formazione professionale, istruzione, ambiente, agricoltura e salute).
Tipo di finanziamento
Programma UE
Livello di Applicazione
Filiera
Ambito tematico
Approccio Integrato per Filiera o Settore
Durata
Motivazione

Il progetto sviluppa un approccio di prevenzione dello spreco alimentare in considerazione del fatto che lo spreco alimentare produce enormi quantità di gas serra e costituisce, quindi, un grosso problema ambientale. 

Descrizione

Il progetto vuole dimostrare come la formazione professionale possa aiutare a risolvere problemi ambientali. La formazione professionale favorirà infatti l'adozione di pratiche sostenibili nel settore della ristorazione affinché esse possano essere di esempio anche per il singolo cittadino. Il progetto prevede: 1) definizione di un modello per la gestione dello spreco alimentare e relative pratiche; 2) formazione di formatori di ristorazione ed insegnanti sullo spreco alimentare tramite uno specifico percorso volto a sviluppare comportamenti virtuosi per la riduzione di spreco alimentare in cucina e sala; 3) formazione di studenti (giovani e adulti) sullo spreco alimentare e pratica in azienda; 4) sensibilizzazione dei ristoratori tramite eventi dedicati; 5) coinvolgimento dei policy maker per la definizione di misure a sostegno delle imprese che prevengono e riducono lo spreco alimentare; 6) trasferimento dell'esperienza ad altri enti di formazione finalizzato alla replicabilità.

Risultati

N. studenti raggiunti: 7.520. N. formatori/insegnanti raggiunti: 487. N. imprese raggiunte: 3.600. 200 policy maker raggiunti. Riduzione del 9,1% dello spreco alimentare nei 13 centri di formazione professionale. Sensibilizzazione del 95% di: 500 formatori/insegnanti, 15.000 studenti, 200 policy maker, 10.000 addetti di ristorazione.

Condizioni per la replicabilità

La replicabilità della buona pratica può essere favorita se i comportamenti virtuosi possono diventare una nuova competenza da includere nei profili professionali della ristorazione. Il progetto prevede di coinvolgere altri 8 enti di formazione per favorire la replicabilità della pratica. Per quanto riguarda i ristoranti, riteniamo che buona parte di quelli che accoglieranno gli studenti in stage adotterà dei comportamenti virtuosi.

Barriere, criticità, limiti
  • Mancanza di incentivi
Parole chiave
ristorazione sostenibile, spreco alimentare, formazione