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Progetto POPP (Progetto Organico Porta Palazzo)
Organizzazione |
Novamont S.p.A. |
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Localizzazione della buona pratica |
Torino (Torino) |
Lingua originale della buona pratica |
Italiano
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Area | |
Settore | |
Partners | |
Target Groups |
Amministrazione, cittadinanza
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Livello di Applicazione |
Regionale
Città
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Ambito tematico |
Approccio Integrato per Filiera o Settore
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Durata |
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Motivazione
La raccolta differenziata della frazione organica (umido) assume un’importanza strategica ai fini della sostenibilità ambientale della gestione dei rifiuti. L’uso del sacco biodegradabile e compostabile (destinato soprattutto all’utilizzo per i contenitori raccolta differenziata) risulta essere uno strumento importante per una raccolta differenziata della frazione organica di qualità. Attraverso l’uso delle bioplastiche si può migliorare la quantità e la qualità del rifiuto organico, favorendo la sua trasformazione da rifiuto a compost, prezioso ammendante che può essere restituito al suolo come fertilizzante naturale e come strumento utile per combattere la desertificazione, che rappresenta quindi l’anello di chiusura di questo approccio circolare.
Descrizione
Il progetto POPP del Mercato di Porta Palazzo si è articolato in due rami: incremento della raccolta differenziata, in particolar modo quella della frazione organica attraverso lʼintroduzione di un trespolo con sacco in Mater-BI presso i banchi dellʼarea orto-frutta, e creazione di una rete di raccolta e distribuzione in loco dellʼinvenduto/scarti ortofrutticoli nella sezione di vendita dei frutta e verdura ancora edibili ma non più vendibili, e la sua conseguente ridistribuzione in loco ai soggetti richiedenti. Il progetto è stato ora confermato dall’amministrazione comunale di Torino.
Risultati
Valutazioni quali-quantitative: Il sacco in Mater- Bi è stato utilizzato dagli ambulanti per la costante raccolta dei vari scarti provenienti dalla preparazione dei prodotti per la vendita e dalla cernita sul banco, con conseguente eliminazione dei prodotti non più vendibili, raddoppiando così la raccolta differenziata dell'organico in un anno di attività. Lʼobiettivo è stato lʼeliminazione di scarti di natura organica sul plateatico, con conseguente riduzione dei servizi di igiene del suolo attualmente ancora dedicati e auspicata riduzione dei costi inerenti le attività di pulizia. Sono state inoltre raccolte circa 60 tonnellate annue di eccedenze o donazioni del mercato ortofrutticolo ancora edibili ma non più vendibili, ridistribuite in loco da parte degli operatori di Eco dalle Città e di una trentina di Ecomori (richiedenti asilo o rifugiati volontari o tirocinanti) ai soggetti richiedenti, in gran parte soggetti in difficoltà economiche.
Condizioni per la replicabilità
Facilmente replicabile in contesti similari
Barriere, criticità, limiti
- Altro
Parole chiave
riciclo rifiuti,
compost di qualità,
bioplastiche compostabili,
raccolta differenziata porta a porta