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Protocolli di sostenibilità per costruzione e riqualificazione degli edifici

Organizzazione

RINA S.p.A.
Impresa
RINA S.p.A.

Localizzazione della buona pratica

Genova
Liguria
Italia

Lingua originale della buona pratica
Inglese
Italiano
Area
Settore
Target Groups
Sviluppatori immobiliari
Società proprietarie o locatarie di immobili
Enti pubblici territoriali
Livello di Applicazione
Nazionale
Ambito tematico
Approccio Integrato per Filiera o Settore
Motivazione

La scelta dipende da motivazioni di qualità costruttiva riconosciuta minori consumi energetici, ricadute sull’immagine aziendale nel caso di LEED e BREEAM, ciò vale per le società in ambito Privato.
Le scelte in ambito pubblico sono dettate invece da ragioni politiche e da opportunità e facilitazioni di tipo legislativo.

Descrizione

I protocolli di sostenibilità rappresentano una serie di buone pratiche progettuali orientate a ridurre l’impatto ambientale e migliorare il comfort all’interno degli edifici.
Il miglioramento avviene sia in fase di cantiere, sia in fase di esercizio.
I protocolli di sostenibilità utilizzano un sistema a punteggio, assegnando un punteggio a ciascuna buona pratica proposta e, in relazione alle prestazioni raggiunte dall’edificio, assegnano un rating di sostenibilità all’edificio al termine della sua costruzione.
I protocolli più diffusi oggi in Italia sono il protocollo Itaca, LEED, BREEAM.

Risultati

Il rapporto GreenItaly 2013 riporta che nell’intera economa italiana (sia privata che pubblica) gli occupati verdi” – i cosiddetti green jobs - sono 3.056.3 mila, corrispondenti al 13,3% dell’occupazione complessiva nazionale. Accanto a questi possiamo annoverare altre 3 milioni e 700 mila figure ‘attivabili’ dalla green economy: occupati con le carte in regola per lavorare in settori e filiere green.
La riduzione dei consumi energetici, idrici, consumi di materie prime, riduzione degli apporti in discarica, minori patologie dovute agli edifici e alle emissioni indoor hanno indubbie ricadute in termini ambientali ed economici.

Condizioni per la replicabilità

Negli ultimi 10 anni si è creata una base di tecnici e professionisti che conoscono bene la sostenibilità. L’introduzione dei CAM per l’edilizia e il lavoro di diffusione dei protocolli ha facilitato la diffusione di questi strumenti per migliorare la progettazione edilizia.
Si sta cercando di realizzare dei protocolli più semplici in modo da ampliare la base degli utenti anche ai condomini residenziali e alle residenze. Il settore residenziale è quello fino ad ora meno interessato da questa rivoluzione verde dell’edilizia, più nota tra gli addetti ai lavori.

Barriere, criticità, limiti
  • Scarso utile sul capitale investito
Parole chiave
riqualificazione edilizia, protocolli di sostenibilità, LEED, ITACA, BREAM