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CENTOCE’- Sviluppo di un modello integrato di smart district urbano
Organizzazione |
ENEA |
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Localizzazione della buona pratica |
Roma (Roma) |
Lingua originale della buona pratica |
Italiano
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Area | |
Settore | |
Altro Settore |
agroalimentare, servizi urbani
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Target Groups |
Comunità del quartiere Centocelle di Roma
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Tipo di finanziamento |
Programmi nazionali
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Livello di Applicazione |
Quartieri
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Ambito tematico |
Approccio Integrato Territoriale
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Durata |
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Descrizione
Il progetto, finanziato dal MISE (Programma di Ricerca di Sistema Elettrico) si è occupato dell’implementazione di modelli di economia circolare all’interno di una comunità di cittadini attraverso l’approccio Urban Living Lab. L’obiettivo dell’Urban Living Lab è quello di individuare pratiche di economia circolare a scala urbana come fattori chiave per la transizione verso modelli socio-economici maggiormente sostenibili.
Attraverso il coinvolgimento di cittadini e associazioni è stato possibile ottenere un impegno multistakeholder verso l’individuazione di un modello di Distretto Smart nel quartiere Centocelle di Roma, individuato come quartiere dimostratore.
Risultati
L’approccio Urban Living Lab, volto all’analisi e all’attuazione delle pratiche di Economia Circolare all’interno di una smart community, ha ottenuto un coinvolgimento multistakeholder, fattore chiave del processo di transizione verso una smart community più sostenibile, a basse emissioni di carbonio e circolare. Durante gli incontri ULL, sono state individuati, attraverso interviste e mapping, 14 pratiche di economia circolare già presenti nel quartiere di cui 7 di agricoltura civica (orti/giardini urbani), 2 coworking, 3 pratiche di ottimizzazione delle risorse (ristorante a km 0, gruppo di acquisti condivisi e casa dell’acqua), 2 pratiche di chiusura dei cicli (mercato dell’usato e raccolta di beni ingombranti) e, attraverso brainstorming e sondaggi che hanno favorito lo scambio e il collegamento tra i diversi stakeholder, si è discusso su come sarebbe stato possibile migliorare i modelli esistenti ed implementarne altri sul territorio.
Condizioni per la replicabilità
Disponibilità di finanziamenti per le attività progettuali e individuazione di aree territoriali idonee
Barriere, criticità, limiti
- Altro
Altre criticità
Disponibilità di cittadini e associazioni a partecipare all’ULL/partecipazione attiva/esistenza di modelli già avviati di EC di comunità sul territorio.
Parole chiave
Smart Districts,
Economia collaborativa,
rigenerazione urbana,
Sharing Economy,
filiere locali