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Life-Food.Waste.StandUP
Organizzazione |
Unione Nazionale Consumatori |
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Localizzazione della buona pratica |
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Lingua originale della buona pratica |
Italiano
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Area | |
Settore | |
Partners | |
Target Groups |
Aziende Agrolimentari, Grande distribuzione organizzata, Consumatori, Istituzioni.
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Tipo di finanziamento |
Programma UE
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Livello di Applicazione |
Nazionale
Filiera
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Ambito tematico |
Approccio Integrato per Filiera o Settore
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Durata |
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Motivazione
Il progetto LIFE-FOOD.WASTE.STAND.UP è stato implementato negli anni 2016-2019, in linea con il programma nazionale per la prevenzione dei rifiuti (PNPR), il piano Nazionale per la Prevenzione del Food Waste (PINPAS) e il “Gruppo di lavoro sulle perdite alimentari e dei rifiuti" a livello europeo. Attraverso attività di comunicazione e di informazione concepite in modo estremamente puntuale sui target selezionati che coinvolgevano tutta la filiera alimentare (dai produttori, alla distribuzione, dai consumatori al recupero delle eccedenze alimentari), ha contribuito e influenzato favorevolmente un processo già in corso decisamente valorizzato grazie alla approvazione della legge 166/2016 sugli sprechi alimentari in vigore dal 14 settembre 2016. Il progetto, primo nel suo genere nel panorama nazionale, ha realizzato delle campagne informative specifiche e coordinate, rivolte ai principali attori della filiera alimentare (produttori, distributori, consumatori), con l'obiettivo di diminuire gli sprechi alimentari e recuperare le eccedenze alimentari.
Descrizione
Produzione di manuali e linee guida tecniche per le aziende di produzione e per le aziende di distribuzione per facilitare e aumentare il recupero delle eccedenze alimentari, corsi formativi, campagne informative rivolte alla GDO, alle aziende di produzione e ai consumatori che hanno permesso un aumento del 38% del recupero delle eccedenze alimentari nelle aziende coinvolte, il 27% in più di donazioni nei punti vendita coinvolti e ha toccato più di 1.500.000 di consumatori.
A questo scopo sono state realizzate una serie di azioni coordinate e di materiali informativi che è possibile consultare dal sito http://www.lifefoodwastestandup.eu/it/materiali-tecnici-e-linee-guida
Risultati
10.000 imprese italiane agroalimentari coinvolte, 200 aziende e 200.000 imprese europee formate sulle procedure per la gestione delle eccedenze, 1.500.000 consumatori raggiunti dalla campagna, di cui 500.000 coinvolti direttamente, più 6,7% di aziende donatrici, più 27% di punti vendita attivi nella donazione, più 38% di eccedenze alimentari donate, 50.000 save bag distribuite, 1 app per la gestione degli alimenti tra le mura domestiche, 16 best practices delle aziende presentate a livello nazionale, 10 tappe del roadshow per la sottoscrizione da parte delle istituzioni regionali di protocolli per la promozione del recupero delle eccedenze sul territorio. Per tutti i risultati consultare i Layman's Report http://www.lifefoodwastestandup.eu/sites/lifefoodwastestandup.eu/files/life_ita_def.pdf
Condizioni per la replicabilità
Coinvolgimento di rappresentanti della filiera (GDO, settore produttivo, consumatori, associazioni che sul territorio si occupano di recupero e donazione delle eccedenze alimentari)
Barriere, criticità, limiti
- Accesso alle informazioni e alle valutazioni pertinenti
- Cooperazione con le autorità
Parole chiave
recupero eccedenze,
antispreco,
sprechi alimentari,
foodwaste