- Home
- Buone Pratiche
- FORCE - Cities cooperating FOR Circular Economy
Cerca una Buona Pratica
FORCE - Cities cooperating FOR Circular Economy
Organizzazione |
Comune di Genova |
---|---|
Localizzazione della buona pratica |
Genova (Genova) |
Lingua originale della buona pratica |
Inglese
|
Area | |
Settore | |
Partners | |
Altro Settore |
Filiera del legno
|
Target Groups |
pubbliche amministrazioni per aspetti di governance, privati - aziende fito-farmaceutiche, cosmesi, fashion design, creative components, produttori biocarburanti e enzimi, digestori impianti a biomassa
|
Tipo di finanziamento |
Programma UE
|
Livello di Applicazione |
Filiera
|
Ambito tematico |
Approccio Integrato Territoriale
|
Durata |
|
Motivazione
Per la filiera del legno partendo da un elevato tasso di riciclo del legno 83% circa, la motivazione principale è stata quella di investire in ricerca e soluzioni di mercato innovative per la materia di scarto legnoso come quello proveniente dallo sfalcio di aree pubbliche e private; poter intercettare operatori e costruire filiere di lavoro sulla prevenzione del rischio idrogeologico grazie a una pulizia capillare dei boschi prospicienti gli alvei più critici per avere meno legname spiaggiato a valle di un evento calamitoso.
Descrizione
L'obiettivo generale del progetto FORCE è di ridurre al minimo la dispersione di risorse dall'economia lineare e rimetterle nel ciclo, secondo una logica di economia circolare, sviluppando soluzioni eco-innovative e partecipative su quattro flussi di materiali.
Ciò permetterà di far rientrare nel processo economico risorse che possono diventare nuovi prodotti o materie prime da inserire nuovamente nel ciclo tecnologico e in quello biologico. Ognuna delle città interessate si occupa di una filiera: Copenhagen (capofila) di quella della plastica, Amburgo dei RAEE, Genova del legno e Lisbona dei rifiuti organici.
Risultati
Il progetto è attualmente in corso ma i primi risultati possono riassumersi in: maggiore consapevolezza del valore del bene e di come poterlo riutilizzare prima di disfarsene, promettenti applicazioni di mercato per biocomponenti derivati da prodotti essenzialmente di scarto, un rinnovato interesse da parte di operatori di forestry management nelle attività di uso del suolo sostenibile e un avvicinamento del mondo business alla filiera legno sotto un profilo di prevenzione. Sono ancora da implementare modelli di busess not as usual per imprese di grandi dimensioni, il riuso è un tema ancora di nicchia, il comune di genova aprirà nel medio periodo una green factory con il partner AMIU dedicata allo scopo nella zona interessata dal Parco del Ponte (ex viadotto Morandi).
Condizioni per la replicabilità
Il comune di genova ha implementato un sistema di incentivi e detassazione a favore della tracciabilità del materiale legnoso e degli altri materiali interessati dal riuso consapevole, inoltre l'applicazione refresh risulta un ottimo esempio replicabile ovunque l'amministrazione locale abbia interesse a ricucire il rapporto con il privato che, per poter intraprendere un cambio culturale verso comportamenti virtuosi, possa credere nella serietà dell'azione amministrativa.
Barriere, criticità, limiti
- Altro
- Armonizzazione della legislazione dell'UE
Altre criticità
Attualmente non ci sono normative europee unitarie che permettano di investire e di modificare il modello di business a livello nazionale e locale, resta a leggi regionali, spesso scritte in tempi diversi e con funzionalità diverse dirimere tali potenzialità.
Parole chiave
Gestione risorse naturali,
Patrimonio naturale,
Qualità dell'ambiente,
riuso e upcycling,
Riciclaggio