- Home
- Buone Pratiche
- Junker, la differenziata in un blip
Cerca una Buona Pratica
Junker, la differenziata in un blip
Organizzazione |
Giunko srl |
---|---|
Localizzazione della buona pratica |
Bologna
Roma |
Lingua originale della buona pratica |
Inglese
Italiano
|
Area | |
Settore | |
Altro Settore |
Approccio tecnologico: piattaforma Smartcity
|
Target Groups |
Servizio gratuito per gli utenti, adesione a pagamento per gli enti pubblici territoriali (comuni, città metropolitane, province, regioni). B2B2C
|
Tipo di finanziamento |
Privato
|
Livello di Applicazione |
Nazionale
|
Ambito tematico |
Approccio Integrato per Filiera o Settore
|
Durata |
|
Motivazione
La piattaforma Junker è stata creata da un’innovativa startup, nata a Bologna nel 2014, composta da un team di informatici, con l’obiettivo di trasformare, grazie alla tecnologia, la raccolta differenziata e i modelli di consumo in attività smart, connesse e intermodali, facilmente adottabili dai cittadini per mettersi al riparo da dubbi ed errori in fase di conferimento, ma soprattutto per divenire consapevoli e partecipi "motori" dell’economia circolare.
Descrizione
Alla base del servizio informativo c’è l’identificazione dei prodotti e la classificazione dei relativi materiali di imballaggio tramite codice a barre o riconoscimento di immagini o dei simboli, per facilitare la differenziazione dei rifiuti domestici.
Lo scopo di Junker è far diventare la raccolta differenziata un’operazione semplice, rapida e naturale, diffondendo la cultura del riciclo. Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, la app Junker lo riconosce, grazie ad un database interno di oltre 1,5 milioni di prodotti, e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie alle segnalazioni degli utenti. Mentre la APP è gratuita per gli utenti, le Aziende ambientali e i Comuni possono abbonarsi con un canone fisso e sostenibile tramite MEPA per comunicare ai propri cittadini le informazioni “territoriali”.
Risultati
a. Impatto sociale e finanziario:
- Società che gestiscono la raccolta dei rifiuti possono:
i. ottenere vantaggi economici concreti, rispetto ai bassi costi di acquisto, se Junker viene adottato, perché ottimizza la qualità dei rifiuti raccolti, in particolare nel caso del riciclaggio di materie prime secondarie;
ii. aumentare i contatti / la comunicazione con i cittadini, mettendo in evidenza eventuali problemi / criticità emergenti;
iii. minor ricorso a materiale informativo tradizionale.
- Le Amministrazioni possono:
i. Aprire un canale di informazione e comunicazione efficiente e bidirezionale con i cittadini, verso i quali hanno il dovere di informare ed educare.
ii. monitorare problemi e criticità in tempo reale attraverso il feedback ricevuto dai cittadini.
- I Cittadini/utenti: possono differenziare più correttamente i rifiuti, al fine di evitare multe e sanzioni (empowerment).
Condizioni per la replicabilità
Il valore della piattaforma smart Junker non è solo nella somma di tutti i servizi offerti, più innovativi e numerosi rispetto alle app concorrenti, ma nella capacità di sviluppare e gestire una interazione ordinata e permanente tra tutti i soggetti coinvolti: gestori, amministrazioni e cittadini.
Questo aspetto distintivo spiega la diffusione della app di 10 volte superiore alla media delle app concorrenti di settore, ma soprattutto il numero assoluto di Comuni abbonati, oltre 800 e il tasso di rinnovo pari al 98% degli abbonamenti.
Barriere, criticità, limiti
- Accesso ai finanziamenti
- Armonizzazione della legislazione dell'UE
- Cambiamento comportamentale
- Mancanza di incentivi
Parole chiave
Economia circolare,
raccolta differenziata,
smartcity,
piattaforma collaborativa