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L’azienda Rifò nasce nell’ottobre 2017, nel distretto tessile pratese. L’azienda rigenera fibre tessili nobili come il cashmere, utilizzando una comprovata tecnologia presente nel distretto pratese da più di cento anni. Gli scarti tessili vengono stracciati, riconvertiti in fibre di lana e trasformati in filati, per poi essere confezionati in accessori di finissimo gusto con un eccezionale risparmio di risorse naturali. In particolare, non vengono utilizzati coloranti nel processo di produzione, i filati non vengono ritinti ma sono frutto della selezione iniziale per colore.
Risultati
Un processo che da oltre un secolo è stato adoperato per necessità economica, adesso è diventato uno step fondamentale per la salvaguardia del nostro pianeta, riducendo sensibilmente il problema della sovrapproduzione mondiale che grava anche nel settore dell’abbigliamento. Lo spreco perpetrato dalle aziende che producono molto più di quanto sia possibile vendere, viene aggravato dal fatto che solo nell’Unione Europea oltre l’80% del vestiario viene smaltito nelle discariche insieme ai rifiuti domestici.
Oltre che una linea responsabile e di altissima qualità, Rifò è un progetto sociale: difatti una parte dei ricavati viene devoluta ad associazioni leader nei settori socio-sanitari e ambientali che operano da anni su suolo pratese e nazionale (in particolare, ogni 2€ di acquisto, saranno sempre destinati a un progetto a tua scelta fra quelli selezionati da Rifò).
Condizioni per la replicabilità
Difficoltà nella replicabilità del processo considerando l'impiego di materia seconda.