- Home
- Buone Pratiche
- Sartoria Sociale
Sartoria Sociale
Organizzazione |
Lister Sartoria Sociale Soc. coop. Sociale |
---|---|
Localizzazione della buona pratica |
Trieste (Trieste) |
Lingua originale della buona pratica |
Italiano
|
Area | |
Settore | |
Partners | |
Altro Settore |
Raccolta e rilavorazione di materiali tessili dismessi
|
Target Groups |
privati, enti, aziende, cooperative, associazioni
|
Livello di Applicazione |
Regionale
|
Ambito tematico |
Approccio Integrato Territoriale
|
Durata |
|
Descrizione
La cooperativa Lister Sartoria Sociale interpreta il manufatto tessile in relazione all’habitat urbano, ripercorrendone le trasformazioni socio-economiche, le memorie, rielaborandone codici, stili e materiali. Oggetti, tessuti e capi dismessi, vengono raccolti e rilavorati, incrociando sperimentazione e tecniche tradizionali. Si producono così diverse linee di borse, zaini ed astucci. Ulteriore attività, la creazione di laboratori rivolti ai ragazzi, ad es. sul riciclo degli ombrelli rotti (a Trieste soffia la Bora!) che diventano aquiloni, frisbee e shopper.
Risultati
Inserimento lavorativo di persone provenienti da aree dello svantaggio, attualmente 3 sui 7 dipendenti totali. Riduzione dell'impatto ambientale causato dallo smaltimento dei materiali tessili. Costante attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza sui temi della lotta allo spreco e del rispetto dell'ambiente, anche attraverso laboratori sul riciclo creativo rivolti ai giovani delle scuole.
Condizioni per la replicabilità
Occorre costituire una cooperativa sociale finalizzata all'inserimento di persone svantaggiate che operi in collaborazione con i servizi sociali e sanitari di un determinato territorio. Quindi svolgere un servizio che preveda il coinvolgimento – a vari livelli - sia delle realtà presenti (associazioni, enti, aziende..) sia dei cittadini, nei processi di valorizzazione dei materiali dismessi, dalla raccolta alla rilavorazione fino alla fruizione del nuovo manufatto.
Barriere, criticità, limiti
- Aspetti relativi alla quantità
Parole chiave
riuso,
rilavorazione,
tessile,
coinvolgimento/inclusione sociale