Il GdL 5 “Città e Territori Circolari” della piattaforma ICESP alla seconda Digital Green Weeks di Ecomondo 2021 sul tema “Politiche e governance di transizione urbana”

Concluso con successo il webinar organizzato dal Gdl5 nell'ambito della seconda settimana della Digital Green Weeks di Ecomondo 2021 dedicata alla transizione urbana

4 Maggio 2021

I centri urbani e i territori rappresentano il principale luogo per la transizione verso l’economia circolare e necessitano di adeguati strumenti e politiche per favorire la ripresa post-pandemica e per sviluppare al meglio i processi di transizione circolare. Questi sono stati i temi presentati dai diversi relatori lo scorso 28 aprile durante il webinar “Politiche e Governance di transizione urbana circolare” a cura del GdL5 “Città e Territori Circolari” della piattaforma ICESP, nell’ambito della seconda Digital Green Weeks di Ecomondo 2021, moderato da Carolina Innella di ENEA e co-coordinatrice GdL5.

Nel primo intervento, Massimo Beccarello docente dell’Università Bicocca di Milano e Direttore del CESISP ha presentato le “Politiche e KPI a supporto del processo di transizione urbana circolare”. Dal lavoro presentato è stato sottolineato come una buona policy necessiti di strumenti di carattere operativo a supporto delle amministrazioni al fine di restituire agli enti locali una risposta alle policy implementate, monitorando i processi messi in atto per il percorso di transizione circolare. Sottolineata anche l’importanza di implementare approcci integrati di tipo BOTTOM-UP fondati sul coinvolgimento di tutte le parti.

Giorgio Martini dell’Autorità di gestione dei programmi operativi nazionali relativi alle città metropolitane (Agenzia per la Coesione Territoriale) ha affrontato il tema: “REACT EU e prossima programmazione per le città metropolitane”. Nell’intervento sono state illustrate le numerose risorse del REACT EU assegnate all’Italia e la grande opportunità della programmazione 2021-2027 sottolineando in modo particolare la forte connessione e strategicità dell’asse che fa riferimento all’obiettivo di policy 2.

Nella seconda sessione si è entrati nel vivo delle attività virtuose già in atto in alcune città italiane. In particolare, Margherita Finamore, Project Manager ai Lavori Pubblici del Comune di Pesaro, con “Il Green Public Procurement come leva per realizzare edifici pubblici sostenibili” ha presentato un grande risultato raggiunto dalla città di Pesaro per arrivare alla realizzazione di una scuola elementare che può essere considerata una buona pratica di rigenerazione  urbana circolare e di transizione ecologica con alla base un approccio sistemico, un processo sinergico tra tutti gli attori  coinvolti e l’utilizzo di CAM e GPP.

Altro esempio di transizione urbana circolare è stato presentato Stefania Manca del Comune di Genova – Resilience Manager e Responsabile Ufficio agenda urbana e transizione ecologica che ha presentato “Nuovi modelli di governance in corso di sperimentazione nella città di Genova”. La città di Genova si può definire una pioniera tra le città italiane nel processo di transizione circolare grazie all’approccio integrato, alla ricerca, alla collaborazione multi-stakeholder, al valore sociale dei progetti e alle politiche con una vision a lungo termine.

Nella tavola rotonda conclusiva i relatori si sono confrontati sui limiti e le barriere che le città, a causa della pandemia, potrebbero incontrare nei prossimi anni e sulle necessità, le politiche e gli strumenti fondamentali per il processo di transizione urbana circolare. Per far si che le città e i territori si trasformino in modelli circolari è necessario che le politiche abbiano una visione a lungo termine e creino un terreno trasversale e un dialogo multi-stakeholder. Le città necessitano, inoltre, di una progettualità coerente in cui i vari soggetti possano collaborare e svolgere azioni sinergiche, coinvolgendo anche i giovani nella transizione circolare. Infine, è stata sottolineata anche la necessità di un quadro normativo più snello e in linea con l’Europa.