Premio Buone Pratiche ICESP
Cosa è il Premio Buone Pratiche ICESP?
Il Premio Buone Pratiche ICESP nasce con l’obiettivo di valorizzare, diffondere e rendere maggiormente visibili le Buone Pratiche più significative di economia circolare realizzate da organizzazioni pubbliche e private sul territorio nazionale, quali strumento di supporto alla transizione circolare del Paese.
Il Premio intende favorire:
- la replicabilità delle esperienze virtuose;
- la condivisione di pratiche e modelli utili a imprese, PA, enti di ricerca e terzo settore;
- la diffusione di approcci innovativi di gestione delle risorse e dei processi;
- la creazione di rete e di nuove sinergie tra attori pubblici e privati;
- la valorizzazione del contributo culturale, educativo e territoriale delle buone pratiche.
I progetti selezionati beneficeranno della visibilità fornita dalla Piattaforma ICESP e dalle attività di disseminazione collegate.
Sarà assegnato un premio (come previsto nel Regolamento, ai punti 7.2 e 7.3) per ciascun ambito tematico di afferenza delle Buone Pratiche candidate che, a giudizio insindacabile del Comitato Tecnico Scientifico si distinguono per esiti di valutazione eccellente ed ulteriori premi o riconoscimenti aggiuntivi potranno essere messi a disposizione da membri ICESP su uno o più ambiti di loro interesse.
Ambiti tematici:
- Uso efficiente delle risorse e riduzione degli impatti
- Ecodesign e innovazione di prodotto/servizio
- Educazione, formazione e cambiamento culturale
- Comunicazione della circolarità e trasparenza
- Innovazione sociale, inclusione e impatto sulla comunità
- Rigenerazione territoriale, natura e sistemi locali
Chi può partecipare?
Possono candidarsi al Premio Buone Pratiche ICESP tutte le organizzazioni pubbliche e private che operano sul territorio nazionale e che hanno realizzato o stanno realizzando iniziative riconducibili agli ambiti tematici del regolamento.
Sono ammesse a partecipare: imprese e associazioni di categoria, istituzioni pubbliche, Terzo settore e organizzazioni non profit, Partenariati e reti territoriali.
Quali sono i requisiti di partecipazione?
Le Buone Pratiche candidate devono:
- Essere implementate e attualmente operative o in corso di attuazione e non limitate alla fase progettuale
- Avere un impatto documentabile, in termini ambientali, sociali, economici
- Dimostrare elementi di innovatività, intesa come innovazione tecnologica, gestionale, organizzativa, educativa o sociale
- Essere replicabili o trasferibili in altri contesti, territori o organizzazioni
- Rientrare in uno o più ambiti di rilevanza, come descritti nella Sezione 2 del presente Regolamento, quali sostenibilità ambientale, uso efficiente delle risorse, inclusione sociale, transizione ecologica partecipazione e coinvolgimento degli stakeholder, economia circolare), in coerenza con principi dell’economia circolare, norme e indirizzi europei
Quali sono le modalità di partecipazione?
l soggetto proponente deve trasmettere per e-mail all’indirizzo: piattaforma.icesp.mappaturabuonepratiche@enea.it con oggetto: “Candidatura – Premio Buone Pratiche ICESP 2025 – [Nome Organizzazione]” la seguente documentazione:
- Modulo di candidatura (All.1), comprensivo di:
- dati anagrafici dell’organizzazione
- referente operativo
- recapiti email e telefonici
- dichiarazioni di veridicità e titolarità della pratica
- Scheda descrittiva della Buona Pratica ICESP (All.2), compilata in ogni sua parte per entrambi i fogli attivi “Dati generali BP” e “Dati per la valutazione”.
- Documentazione facoltativa (vedasi sez.5.2 del regolamento)
Come sono valutate le Buone Pratiche?
La valutazione delle Buone Pratiche avverrà secondo macro-criteri coerenti con le priorità dell’economia circolare e di ICESP (All.3).
La valutazione delle Buone Pratiche verrà effettuata dalla Segreteria tecnica e dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) sulla base della griglia ufficiale del Premio ICESP, articolata in macro-criteri, sotto-criteri e punteggi massimi, per un totale di 100 punti. La valutazione considera sia elementi qualitativi sia elementi quantitativi.
I criteri sono applicati in modo proporzionato alla tipologia di organizzazione proponente (imprese, Pubbliche Amministrazioni, terzo settore, partenariati territoriali), garantendo equità e coerenza del processo di valutazione.
Macro-criteri di valutazione:
- Rilevanza della Buona Pratica (max 30 punti)
Applicazione di strategie di uso efficiente delle risorse attraverso azioni concrete di prevenzione e/o riduzione degli sprechi, prolungamento della durata del prodotto, nuovi modelli di consumo e simbiosi industriale. - Concretezza dei risultati attesi (max 30 punti)
Evidenze documentabili degli impatti ambientali, sociali, economici e territoriali generati o attesi dalla pratica, incluse facilitazioni operative, impatti sulla filiera e sul territorio in termini di benefici e partecipazione della comunità locale. - Contributo culturale, educativo e cambiamento comportamentale (max 20 punti)
Capacità della pratica di attivare percorsi di sensibilizzazione, educazione, consapevolezza e cambiamento dei comportamenti dei cittadini, consumatori, operatori e stakeholder, attraverso capacità comunicativa e iniziative dedicate. - Replicabilità, innovazione e target dell’applicazione (max 20 punti)
Potenziale di trasferibilità ad altri contesti, presenza di elementi innovativi (di prodotto, processo, modello organizzativo o sociale), rilevanza dei benefici per i destinatari target (diretti e indiretti).
Documentazione
- Regolamento bando
- Allegato 1 - Modulo di partecipazione
- Allegato 2 - Scheda descrittiva della Buona Pratica
- Allegato 3 - Tabella punteggi ICESP