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Poliestere, riciclo “fibre to fibre”: si può fare!
Organizzazione |
RadiciGroup |
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Localizzazione della buona pratica |
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Lingua originale della buona pratica |
Inglese
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Area | |
Settore | |
Partners | |
Target Groups |
Gli stakeholder potenzialmente interessati sono tutti i player del settore tessile e abbigliamento (area poliestere) e tutti i consumatori finali
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Livello di Applicazione |
Unione Europea
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Ambito tematico |
Approccio Integrato per Filiera o Settore
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Durata |
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TRL |
TRL 7 - Dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo
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Motivazione
Un ambizioso progetto di ricerca e sviluppo, costruito per gradi, che dimostra la fattibilità del riciclo “fibre to fibre” nell’ambito del poliestere. Il tutto parte dalla volontà di Sportstex, azienda specializzata nella produzione di capi sportivi, e di RadiciGroup, Gruppo con esperienza pluriennale sui temi dell’economia circolare, di collaborare per il recupero degli scarti tessili in poliestere come ad esempio divise per il calcio, la pallavolo e altre discipline. Immediato il coinvolgimento di Pure Loop, azienda specializzata nei macchinari per il recupero, con l’obiettivo di individuare la migliore tecnologia disponibile e rendere possibile l’ottenimento di una nuova fibra tessile.
Descrizione
Per ottenere il riciclo fibre-to-fibre i team di R&D delle tre aziende hanno effettuato diverse sperimentazioni per ottenere un prodotto tessile da recupero che avesse anche caratteristiche tecniche elevate. Un primo risultato è stato ottenuto utilizzando una tecnica di recupero mista, “dosando” percentuali variabili di granuli provenienti dal recupero di bottiglie (pratica più che consolidata in RadiciGroup) insieme a granuli in poliestere provenienti dal recupero di tessuti. Quest’esperienza ha poi consentito di mettere a punto man mano i vari processi e arrivare a ottenere un filato proveniente al 100% dal recupero di scarti tessili.
Risultati
Un sistema virtuoso di circolarità che, una volta industrializzato, permetterà di produrre con facilità capi in poliestere riciclato e che, a fine vita, potranno nuovamente essere recuperati. A sposare per prima questo progetto di sostenibilità è stata Shimano, azienda che ha voluto apporre il proprio brand sulle prime magliette frutto di questa collaborazione di filiera.
Condizioni per la replicabilità
Grazie a questa progetto, le aziende coinvolte hanno provato la fattibilità di progetti di economia circolare e di riciclo, che permettono di valorizzare i materiali che altrimenti verrebbero considerati rifiuti e di ridurre l'impatto ambientale del settore tessile. Un risultato che dimostra come unire competenze diverse possa contribuire ad un maggior rispetto dell'ambiente e alla costruzione di un futuro basato sull’economia circolare.
Barriere, criticità, limiti
- Aspetti relativi alla qualità
- Mancanza di infrastrutture circolari
Parole chiave
Economia circolare,
Gestione dei rifiuti e riciclo,
ciclo del riciclo