Buone Pratiche di Economia Circolare
In questa sezione è presente una panoramica delle Buone Pratiche di Economia Circolare, sviluppate dagli stakeholder del territorio nazionale (aziende, associazioni, istituzioni), impegnati in percorsi orientati alla chiusura dei cicli ed alla prevenzione e valorizzazione delle risorse ad ogni livello della catena del valore, nella realizzazione di nuovi modelli di business e progettazione nei sistemi industriali, urbani e territoriali. Ciò al fine di favorire la conoscenza e la diffusione delle eccellenze ed il modo italiano di fare economia circolare, “the Italian way for circular economy”, e promuovere una proficua replicabilità/adattamento dei casi di successo già numerosi nel nostro Paese.
Il database ICESP delle buone pratiche (BP) si alimenta e aggiorna grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti ICESP che condividono la propria esperienza, compilando le schede di buone pratiche di economia circolare.
Per facilitare la sottomissione delle BP, in particolare capire quali siano le informazioni da fornire, verificare che una soluzione operativa, una prassi adottata, e/o una soluzione di business sia effettivamente una BP di economia circolare, è stata realizzata una linea guida di supporto:
Scarica la linea guida delle Buone Pratiche
È possibile effettuare ricerca di BP tramite filtri, scaricare la scheda delle BP e richiedere informazioni alle organizzazioni proponenti o a ICESP (info@icesp.it).
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Scopo principale dell’opera è quello di migliorare le capacità di adattamento dei centri urbani ai cambiamenti climatici. A confronto con i sistemi tradizionali, può contribuire non solo alla riduzione del deflusso superficiale dell’acqua piovana ma anche alla diffusione degli inquinanti, migliorando la qualità dell’acqua stessa; è' possibile ridurre le emissioni di CO2; diminuzione degli idrocarburi di oltre il 70%, del fosforo di oltre il 50%, dell’azoto di oltre il 65% e dei metalli pesanti di oltre il 60%.







Gli otto enti sperimentatori, sono stati affiancati dal Soggetto Gestore che, in fase di progettazione, ha aiutato la Città e i partecipanti a individuare criteri di valutazione. Valutazioni qualitative, attraverso interviste semi-strutturate e workshop, hanno rappresentato la metodologia utilizzata per identificare impatti e criticità in fase di processo.

In che modo? Ibridando insieme l'innovazione tecnologica (abbiamo sviluppato la prima app che mette in connessione utenti e realtà che operano secondo i principi dell’economia circolare) e l'innovazione sociale e culturale (sperimentazione di format inediti di divulgazione che uniscono teatro, tecnologia e design).
L'insieme e l’incrocio di queste due direttrici ci consente di essere una piattaforma abilitante che crea connessioni tra cittadini, aziende, associazioni e istituzioni all'interno del paradigma dell’economia circolare, offrendo formazione e consulenza specialistica.

Il LAB ha il compito di formulare annualmente una proposta di idee innovative e fattibili, da realizzare anche in collaborazione con altri soggetti, per promuovere e migliorare la sostenibilità dei servizi forniti da Hera, creando valore condiviso per il territorio.
Il LAB rappresenta per Hera:
• uno spazio in cui comunicare
• uno strumento di ascolto
• un laboratorio di idee