Buone Pratiche di Economia Circolare
In questa sezione è presente una panoramica delle Buone Pratiche di Economia Circolare, sviluppate dagli stakeholder del territorio nazionale (aziende, associazioni, istituzioni), impegnati in percorsi orientati alla chiusura dei cicli ed alla prevenzione e valorizzazione delle risorse ad ogni livello della catena del valore, nella realizzazione di nuovi modelli di business e progettazione nei sistemi industriali, urbani e territoriali. Ciò al fine di favorire la conoscenza e la diffusione delle eccellenze ed il modo italiano di fare economia circolare, “the Italian way for circular economy”, e promuovere una proficua replicabilità/adattamento dei casi di successo già numerosi nel nostro Paese.
Il database ICESP delle buone pratiche (BP) si alimenta e aggiorna grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti ICESP che condividono la propria esperienza, compilando le schede di buone pratiche di economia circolare.
Per facilitare la sottomissione delle BP, in particolare capire quali siano le informazioni da fornire, verificare che una soluzione operativa, una prassi adottata, e/o una soluzione di business sia effettivamente una BP di economia circolare, è stata realizzata una linea guida di supporto:
Scarica la linea guida delle Buone Pratiche
È possibile effettuare ricerca di BP tramite filtri, scaricare la scheda delle BP e richiedere informazioni alle organizzazioni proponenti o a ICESP (info@icesp.it).
Cerca una Buona Pratica

Lo scopo di Junker è far diventare la raccolta differenziata un’operazione semplice, rapida e naturale, diffondendo la cultura del riciclo. Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, la app Junker lo riconosce, grazie ad un database interno di oltre 1,5 milioni di prodotti, e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie alle segnalazioni degli utenti. Mentre la APP è gratuita per gli utenti, le Aziende ambientali e i Comuni possono abbonarsi con un canone fisso e sostenibile tramite MEPA per comunicare ai propri cittadini le informazioni “territoriali”.


Sfridoo si inserisce nel settore B2B grazie al suo servizio consulenziale e digitale, tramite il proprio marketplace dell'economia circolare in cui ha già raccolto più di 180 aziende su tutto il territorio nazionale. La piattaforma è attiva da settembre 2017, rinnovata nel corso del 2019 con novità importanti di funzionamento e gestione degli avanzi di magazzino, sottoprodotti ed end of waste.


Servizi di manutenzione preventiva e predittiva, in autonomia ed in collaborazione con Siemens, modulabili in base al budget e cicli produttivi del cliente per abbattere i tempi ed i costi del fermo impianto.
EASY FIT: per censire i prodotti dell’impianto, valutare il grado di vetustà e definire un piano di manutenzione personalizzato, il BACK-UP dei DATI del prodotto, o il LAVAGGIO TECNOLOGICO.
Servizio di ASSISTENZA, eseguito da TECNICI SPECIALIZZATI con nuove tecnologie, ON SITE e/o da REMOTO, per coordinare a distanza il tecnico manutentore dell’impianto nel ripristino della linea.
SAFETY REPLACEMENT magazzino dedicato, con cloni dei prodotti elettronici strategici.
SERVICE POINT sportelli di raccolta di prodotti guasti e ritiro dei rigenerati.
Per il rischio di contagio da COVID 19, è stata implementata la sanificazione del prodotto, senza costi.



Il 27 luglio 2016 inaugurato il "Punto Magazzini Sociali", primo Hub in Basilicata adibito a recupero, stoccaggio e distribuzione di eccedenze alimentari. E' stato ulteriormente e completamente informatizzato l’intero processo di raccolta e distribuzione attraverso l’utilizzo di lettori laser e barcode. Il 13 Settembre 2021 inaugurato il Centro Logistico Eccedenze nei locali dell’ex mensa dell'università della Basilicata. Il CLE è un luogo fisico in cui, oltre attività di stoccaggio e distribuzione delle eccedenze alimentari attività di ricerca sul cibo.



L’obiettivo comune delle due aziende è quello di agevolare la crescita della mobilità elettrica lasciando al cliente il solo piacere della guida.


Il modello di Attività commerciale definito è aperto ad altri operatori, offrendo prodotti come servizi ai clienti finali e al fornitore di servizi di mobilità che desidera sfruttare l'ecosistema dell'Enel Charge Point Operator.

