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Buone Pratiche di Economia Circolare

In questa sezione è presente una panoramica delle Buone Pratiche di Economia Circolare, sviluppate dagli stakeholder del territorio nazionale (aziende, associazioni, istituzioni), impegnati in percorsi orientati alla chiusura dei cicli ed alla prevenzione e valorizzazione delle risorse ad ogni livello della catena del valore, nella realizzazione di nuovi modelli di business e progettazione nei sistemi industriali, urbani e territoriali. Ciò al fine di favorire la conoscenza e la diffusione delle eccellenze ed il modo italiano di fare economia circolare, “the Italian way for circular economy”, e promuovere una proficua replicabilità/adattamento dei casi di successo già numerosi nel nostro Paese.

Il database ICESP delle buone pratiche (BP) si alimenta e aggiorna grazie alla collaborazione di tutti i partecipanti ICESP che condividono la propria esperienza, compilando le schede di buone pratiche di economia circolare.

Per facilitare la sottomissione delle BP, in particolare capire quali siano le informazioni da fornire, verificare che una soluzione operativa, una prassi adottata, e/o una soluzione di business sia effettivamente una BP di economia circolare, è stata realizzata una linea guida di supporto:

 Scarica la linea guida delle Buone Pratiche

È possibile effettuare ricerca di BP tramite filtri, scaricare la scheda delle BP e richiedere informazioni alle organizzazioni proponenti o a ICESP (info@icesp.it).

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Stai visualizzando 196 - 210 di 246 Buone Pratiche disponibili
Novamont logo
Organizzazione o Società: Novamont S.p.A.Tipologia di OrganizzazioneSocietà privataPaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: Cibo e bevande, Sviluppo urbanoLivello di applicazione: Regionale, Città
Il progetto POPP del Mercato di Porta Palazzo si è articolato in due rami: incremento della raccolta differenziata, in particolar modo quella della frazione organica attraverso lʼintroduzione di un trespolo con sacco in Mater-BI presso i banchi dellʼarea orto-frutta, e creazione di una rete di raccolta e distribuzione in loco dellʼinvenduto/scarti ortofrutticoli nella sezione di vendita dei frutta e verdura ancora edibili ma non più vendibili, e la sua conseguente ridistribuzione in loco ai soggetti richiedenti. Il progetto è stato ora confermato dall’amministrazione comunale di Torino.
AIPE logo
Organizzazione o Società: AIPE – Associazione Italiana Polistirene EspansoTipologia di OrganizzazionePartenariato pubblico-privatoPaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: RiciclaggioLivello di applicazione: Quartieri
I mercati del Pesce gestiscono la vendita del prodotto attraverso l’utilizzo di contenitori in EPS, polistirene espanso sinterizzato.
Le cassette vengono consegnate agli utenti del mercato, ristoranti, pescherie etc. La vendita del prodotto produce un rifiuto, le cassette che rimangono in parte presso il mercato. Tali cassette sono un rifiuto che oggi viene gestito dalla società incaricata. Il progetto prevede l’installazione presso il Mercato di un impianto completo delle parti necessarie a lavare, frantumare e compattare le cassette in EPS. Il compattato viene quindi gestito come un materiale e venduto per successivi utilizzi.
L’area si configura come un PEPS piattaforma COREPLA per la gestione dell’EPS e aderente all’accordo AIPE – COREPLA.
Inoltre l’area potrà in seguito gestire anche le cassette che saranno riportate indietro dagli stessi clienti in occasione di nuovi acquisti.


Logo ENEA
Organizzazione o Società: ENEATipologia di OrganizzazioneIstituto di ricercaPaese: ItaliaArea: ProduzioneSettore: Tutti i settoriLivello di applicazione: Nazionale, Regionale, Aree produttive
Al fine di chiudere i cicli mediante approccio “orizzontale” si creano sinergie tra offerta e domanda di risorse. Vengono svolte diverse azioni: Creazione e/o acquisizione di un database di aziende;Selezione dal DB di un numero congruo di aziende;Contatti ripetuti con le aziende invitate a partecipare ai tavoli di lavoro di simbiosi industriale;Invito alle aziende a compilare le schede input-output elaborate da ENEA;Invio di un summary report alle aziende che hanno partecipato al tavolo di lavoro;Invio a ciascuna azienda di report individuali con le informazioni relative ai potenziali match di interesse emersi dal TdL e dalle elaborazioni ENEA;Collaborazione con alcune aziende, selezione secondo un criterio di rilevanza e replicabilità delle potenziali sinergie, per la elaborazione di manuali operativi, per i quali entra in gioco l’esperienza e il know-how offerto da Enea nel trovare le pratiche, le tecnologie e le soluzioni più idonee a progettare un percorso di simbiosi industriale.
Logo RINA
Organizzazione o Società: RINA S.p.A.Tipologia di OrganizzazioneImpresaPaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: Costruzione (generale), Energia e servizi pubblici, TrasportoLivello di applicazione: Nazionale
I protocolli di sostenibilità rappresentano una serie di buone pratiche progettuali orientate a ridurre l’impatto ambientale e migliorare il comfort all’interno degli edifici.
Il miglioramento avviene sia in fase di cantiere, sia in fase di esercizio.
I protocolli di sostenibilità utilizzano un sistema a punteggio, assegnando un punteggio a ciascuna buona pratica proposta e, in relazione alle prestazioni raggiunte dall’edificio, assegnano un rating di sostenibilità all’edificio al termine della sua costruzione.
I protocolli più diffusi oggi in Italia sono il protocollo Itaca, LEED, BREEAM.
Logo Regenesi
Organizzazione o Società: RegenesiTipologia di OrganizzazioneImpresaPaese: ItaliaArea: ProduzioneSettore: Abbigliamento e industria della moda, Ecodesign, RiciclaggioLivello di applicazione: Nazionale
L’obiettivo è di realizzare un progetto pilota, che tende ad un livello industriale, per reimpiegare la plastica recuperata, divenuta MPS, (plastica dei contatori dismessi), in prodotti finiti destinati ad altre funzioni d’uso.
Il vantaggio è di creare oggetti dal ciclo di vita più lungo grazie alla loro progettazione. Ogni singolo progetto, realizzato rigenerando materiali dismessi, è infatti pensato per essere “monomaterico”, oppure totalmente smontabile per essere nuovamente riciclato. Tutto ciò evita l’impiego di risorse pregiate e la produzione di rifiuti, diminuendo l’impatto delle emissioni di CO2.
PVC Forum LOGO
Organizzazione o Società: PVC Forum ItaliaTipologia di OrganizzazioneAssociazione di impresePaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: Riciclaggio, Riparazione e riusoLivello di applicazione: Unione Europea, Nazionale
Recovinyl Italia garantisce che i volumi di PVC riciclati ogni anno aumentino, ottimizza l'efficienza delle risorse in campo mediando tra riciclatori e trasformatori e stabilendo una relazione affidabile e un flusso di materiali basato su un sistema di certificazione del materiale in PVC riciclato.
La strategia consiste nel consolidare e aumentare la costante fornitura di rifiuti in PVC post-consumo e post- industriali da riciclare in Italia, creando una domanda di materiale riciclato in PVC proveniente dall'industria di trasformazione e dalla raccolta di post consumo. Recovinyl opera, in collaborazione con PVC Forum Italia, aziende, comuni, società di gestione dei rifiuti, riciclatori e trasformatori, una piattaforma web innovativa attraverso la quale la filiera del riciclaggio del PVC è in grado di condividere rifiuti, sottoprodotti o End of Waste e promuovendo una collaborazione tra le aziende che desiderano contribuire alla strategia dell'UE per un'economia circolare e VinylPlus.
AIPE logo
Organizzazione o Società: AIPE – Associazione Italiana Polistirene EspansoTipologia di OrganizzazionePartenariato pubblico-privatoPaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: RiciclaggioLivello di applicazione: Nazionale
L’impianto di compattazione, di proprietà di AIPE, viene dato ad uso gratuito alle aziende associate. Viene gestito in modo che l’azienda associata possa chiederne l’utilizzo. La manutenzione dell’impianto è a carico dell’utilizzatore. L’impianto è dotato di un frantumatore e di un compattatore.
L’EPS in forma di imballaggi, scarti di produzione o lastre, viene frantumato e compattato, passando da una densità di 20-25 Kg/m3 a 400 Kg/m3.
Il prodotto in forma di mattonelle può essere impiegato per produrre polistirene espanso o compatto. La pratica sulla compattazione è uno dei metodi più utilizzati per limitare i costi di stoccaggio e trasporto. Il materiale compattato presenta un mercato consolidato e distribuito su più filiere di utilizzo a valle.
L’economia circolare viene così applicata.

Università degli Studi di Napoli Federico II logo
Organizzazione o Società: Università degli Studi di Napoli Federico II Tipologia di OrganizzazioneUniversitàPaese: ItaliaArea: Innovazione e investimentiSettore: Appalti pubblici, Sviluppo urbanoLivello di applicazione: Città, Quartieri
Le città nella rete URBACT III di Sub>urban, Reinventing the fringe, cercano di rendere di nuovo vivibile il tessuto urbano del XX secolo. I partner della rete sono diversi per dimensioni e contesto, ma sono accomunati da un panorama di pressione insediativa dovuta alla crescita urbana incontrollata, che ha condotto a densità elevate e aree mono-funzionali.
Logo RadiciGroup
Organizzazione o Società: RadiciGroupTipologia di OrganizzazioneImpresaPaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: Appalti pubblici, Ecodesign, Riparazione e riuso, Tessile abbigliamento e pelleLivello di applicazione: Città
Il gilet 100% nylon è realizzato con il filato Raditek® Fine – un filo di poliammide ad alta tenacità ingegnerizzato per usi di alta tecnologia quali vela e paracadute – che rende il tessuto fortemente resistente a lacerazione e abrasione, ma allo stesso tempo mantiene la sua leggerezza e resiste ai raggi UV. L’imbottitura in fiberballs è in Radilon® staple fibre e la lampo è realizzata in poliammide mentre i cordini, anch’essi in nylon, contengono una percentuale minima di elastomero tale da permettere la riciclabilità. Questo gilet, racchiude in sé la sua seconda vita. Sicuramente manterrà le sue caratteristiche per lungo tempo, data la qualità dei materiali utilizzati per realizzarlo. È bello e sostenibile sapere che quando allenatori e atleti del nostro Sci Club non lo indosseranno più, potranno destinarlo al riciclo nel mondo plastico, per un nuovo compound con caratteristiche tecniche e prestazioni ancora di elevato livello.
PVC Forum LOGO
Organizzazione o Società: PVC Forum ItaliaTipologia di OrganizzazioneAssociazione di impresePaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: RiciclaggioLivello di applicazione: Città, Rurale
Il progetto WREP implementa procedure innovative per rendere effettivo il recupero del PVC presente nei rifiuti da costruzione e demolizione e nei rifiuti urbani ingombranti. Attualmente in Italia meno della metà del PVC potenzialmente disponibile per il riciclo viene riciclato; questo dipende soprattutto dal fatto che i punti di raccolta sono sparsi nel territorio e la maggior parte dei riciclatori sono micro e piccole imprese. Il progetto implementa una metodologia di tracciabilità consolidata e accreditata, applicata con successo alle filiere del recupero dei rifiuti urbani nei territori che partecipano allo schema pilota.
Nel progetto pilota WREP, sono e saranno implementati tutti i criteri del "pacchetto di soluzioni", costituito da strumenti normativi, tecnici ed economici, al fine di disporre di tutte le informazioni necessarie per proporre una procedura nazionale ed europea per la raccolta e il riciclaggio del PVC da demolizione, corredata dalla relativa stima dei costi.
Novamont logo
Organizzazione o Società: Novamont S.p.A.Tipologia di OrganizzazioneSocietà privataPaese: ItaliaArea: ProduzioneSettore: Agricoltura, Ecodesign, Industrie bio-based, RiciclaggioLivello di applicazione: Filiera
I teli per pacciamatura biodegradabili al termine del ciclo colturale non devono essere raccolti e smaltiti, ma vengono incorporati nel terreno dove biodegradano, trasformandosi in anidride carbonica, acqua e biomassa. Vengono utilizzati soprattutto per coltivazione di ortaggi in pieno campo o in serra e, oltre a garantire le stesse performance in campo dei teli plastici convenzionali, possono essere utilizzati su colture non tradizionalmente pacciamate
Novamont logo
Organizzazione o Società: Novamont S.p.A.Tipologia di OrganizzazioneSocietà privataPaese: ItaliaArea: ProduzioneSettore: Altro, RiciclaggioLivello di applicazione: Filiera
Le stoviglie compostabili consentono una migliore gestione della frazione organica in mense, catering e durante i grandi eventi. Con l’utilizzo di stoviglie compostabili in situazioni in cui le altre soluzioni sono difficilmente sostenibili/praticabili, il rifiuto organico finale risulta omogeneo: cibo e residui di plastica compostabile, possono essere raccolti insieme per essere poi trasformati in compost e biogas in un’ottica circolare.
Novamont logo
Organizzazione o Società: Novamont S.p.A.Tipologia di OrganizzazioneSocietà privataPaese: ItaliaArea: Gestione rifiutiSettore: Altro, Servizi pubbliciLivello di applicazione: Città, Quartieri
Il sistema di gestione dei rifiuti a Milano ha uno dei suoi punti di forza nella raccolta differenziata del rifiuto organico. A favorire queste buone pratiche ha contribuito in modo particolare l’introduzione della raccolta porta a porta e l'impiego di sacchi compostabili, promossa anche attraverso l'attivazione di campagne informative rivolte ai i cittadini per incentivare il riutilizzo degli shopper compostabili distribuiti alle casse delle grandi catene di supermercati per la raccolta della frazione organica dei rifiuti domestici.
Università degli Studi di Napoli Federico II logo
Organizzazione o Società: Università degli Studi di Napoli Federico II Tipologia di OrganizzazioneUniversitàPaese: ItaliaArea: Innovazione e investimentiSettore: Appalti pubblici, Riciclaggio, Riparazione e riuso, Sviluppo urbanoLivello di applicazione: Città
REPAiR mira a fornire alle autorità locali e regionali un ambiente innovativo, interdisciplinare, di supporto alle decisioni, georeferenziato, implementato e testato in sei laboratori europei. Il GDSE - Geo design support environment – è un sistema di supporto alle decisioni basato su tecnologia GIS che consente di visualizzare ed interrogare il metabolismo urbano legato alla produzione, trasporto, smaltimento e riciclo dei rifiuti. Il sistema consente di creare e combinare strategie integrate di sviluppo territoriale eco-innovative, volte a ridurre quantitativamente i flussi di rifiuti nelle aree peri-urbane. Queste strategie promuoveranno l'uso dei rifiuti come risorsa, per raggiungere gli obiettivi di economia circolare in uno specifico territorio, con un focus sulla rigenerazione dei rifiuti.
Logo Solidaria
Organizzazione o Società: co-housing SolidariaTipologia di OrganizzazioneONLUSPaese: ItaliaArea: Innovazione e investimentiSettore: Costruzione (generale), Sviluppo sostenibile, Sviluppo urbanoLivello di applicazione: Città
Il progetto nasce a seguito della riflessione di un gruppo di cittadini ferraresi sul modello del "co-housing", stile di vita (non solo abitativo) orientato a principi di solidarietà, condivisione, rispetto dell'ambiente, decrescita dei consumi, formazione di comunità intergenerazionali basate sulla convivenza attiva e l'aiuto reciproco. Dopo la costituzione di una Associazione di Promozione Sociale, i cittadini coinvolti hanno individuato un'area nella quale è stato realizzato un co-housing, attraverso la costituzione di una cooperativa di abitazione. L'immobile è stato realizzato nel 2015 secondo criteri di bioedilizia (rifiuti in gran parte riciclabili), efficienza energetica, recupero dell'acqua piovana. Nello stesso anno, il progetto ha vinto il "Green Building Solutions Awards".